giovedì 13 giugno 2013

NESSUNO SPAZIO PER ZTL


Lotta Studentesca Treviso apprende con un certo disgusto il ‘ricatto’ avanzato dal collettivo ZTL nei confronti del neo eletto sindaco Giovanni Manildo, al quale non è stato lasciato neanche il tempo per l’ultimo brindisi post elettorale e si trova già messo alle corde.

Lotta Studentesca augurando buon lavoro al primo cittadino di Treviso, lo invita a prendere una posizione forte e decisa nei confronti degli esponenti della sinistra radicale trevigiana,autori già di diversi episodi di disordine pubblico e di violenza nell’ultimo periodo.

-Siamo pronti alle barricate- annuncia il responsabile provinciale del movimento studentesco Mattia Rizzetto, -non è ammissibile che questa gente usi come pretesto quello dello spazio per i giovani, problema realmente presente in città, per finanziare a costo zero la loro attività faziosa e trasformando un’ipotetica ‘isola felice’ in un vero e proprio centro sociale, che andrebbe ad incrementare il livello di disagio già presente in città.-



Ufficio Stampa
Lotta Studentesca Treviso

Lotta Studentesca Treviso, alla luce dei risultati emersi dalle recenti votazioni , vuole esprimere il proprio pensiero verso i due candidati al ballottaggio.

Ci viene spontaneo il dubbio che la città, guidata da una giunta targata PD , diventi fotocopia di Padova e della disastrosa amministrazione Zanonato, diventi terra di facili conquiste per no-global e centri sociali che momentaneamente se ne stanno alle porte.
Certo, ci viene proposta aria di cambiamento , ma vogliamo ricordare ai politici promittenti che il Veneto, da decenni sede baluardo della destra, è sempre stato all'avanguardia della tecnica e dell'economia anche senza la loro amministrazione? Qual è dunque il cambiamento prospettatoci da questa nuova sinistra accattivante nell'aspetto ma internamente devastata da lotte e malumori?
A tutto questo diciamo no, questo non è cambiamento.

Giancarlo Gentilini dovrà a sua volta promettere di rompere quelle catene che legano il comune alla fondazione Cassamarca, dovra' rivitalizzare il centro storico, promettere una rinascita culturale e sociale che negli ultimi anni si è persa; dopodiché avrà l'appoggio dei giovani, quelli seduti dalla parte giusta che vogliono continuare a vivere in una perla di città che aspetta solo di esser rispolverata.

Ufficio Stampa
Lotta Studentesca Treviso

Elezioni 1.0

Lotta Studentesca Treviso, alla luce dei risultati emersi dalle recenti votazioni , vuole esprimere il proprio pensiero verso i due candidati al ballottaggio. 

Ci viene spontaneo il dubbio che la città, guidata da una giunta targata PD , diventi fotocopia di Padova e della disastrosa amministrazione Zanonato, diventi terra di facili conquiste per no-global e centri sociali che momentaneamente se ne stanno alle porte. 
Certo, ci viene proposta aria di cambiamento , ma vogliamo ricordare ai politici promittenti che il Veneto, da decenni sede baluardo della destra, è sempre stato all'avanguardia della tecnica e dell'economia anche senza la loro amministrazione? Qual è dunque il cambiamento prospettatoci da questa nuova sinistra accattivante nell'aspetto ma internamente devastata da lotte e malumori?
A tutto questo diciamo no, questo non è cambiamento.

Giancarlo Gentilini dovrà a sua volta promettere di rompere quelle catene che legano il comune alla fondazione Cassamarca, dovra' rivitalizzare il centro storico, promettere una rinascita culturale e sociale che negli ultimi anni si è persa; dopodiché avrà l'appoggio dei giovani, quelli seduti dalla parte giusta che vogliono continuare a vivere in una perla di città che aspetta solo di esser rispolverata. 

Ufficio Stampa
Lotta Studentesca Treviso

Righetto & Co.

Apprendiamo con stupore che la portavoce del comitato ZTL ha "giustificato" il pestaggio subito vigliaccamente da un nostro militante dichiarando semplicemente " se la sono cercata" .
Ci domandiamo quindi se la soluzione di questa persona , che si vanta di elevati valori morali ed etici , sia quella del classico "occhio per occhio, dente per dente" , ci domandiamo come farà Gaia Righetto a parlare da rappresentante del mondo giovanile quando lei stessa era presente quel mercoledì notte, assistendo compiaciuta al vigliacco pestaggio. Signorina Righetto lei non può rappresentare i problemi dei giovani trevigiani, potrà solo essere la portavoce di 20 mezz'uomini privi di ogni valore.

La vera faccia di ZTL !


Mercoledi 15, notte rosa, una delle poche serate in cui la cittá di treviso può definirsi viva, vigliaccamente rovinata da ambigui personaggi appartenenti a quei collettivi che da tempo reclamano spazi sociali a proprio uso ed abuso.
In questo contesto i vari promotori di giustizia e lealtá quali Gaia Righetto (portavoce del collettivo ZTL), Paride Danieli (candidato consigliere comunale nel 2008 nelle fila della sinistra trevigiana) guidano i loro picchiatori verso un nostro militante reo di non essere allineato alle loro logiche fatte di occupazioni illegali e comunismo.
In questo frangente venti antagonisti aiutati da ombrelli, bicchieri, sedie e  tavoli travolgono il giovane. Non abbiamo problemi a puntare il dito verso il candidato sindaco Giovanni Manildo e Antonella Tocchetto, consigliere comunale, che ripetutamente hanno difeso l'illegalità targata ZTL. 
Chiediamo quindi alle istituzioni ed alla persona dell'assessore alla sicurezza Andrea De Checchi di prendere una ferrea posizione affinché questi personaggi non possano più rappresentare i giovani trevigiani.Con forza ed onore auguriamo una pronta guarigione al nostro militante, più forte di prima, consapevole di essere dalla parte della ragione.

Lotta Studentesca Treviso 
Lotta Universitaria Treviso

Rimandati a settembre..


giovedì 6 giugno 2013

Difendiamo Treviso

Lotta Studentesca Treviso è rimasta molto scossa dalla presenza, nel team di consiglieri del candidato del (centro?)-sinistra per le comunali trevigiane, di alcuni volti ben noti all'interno dell'estremismo cittadino. Questo fatto mal si concilia con lo spirito moderato del quale si celebrano fautori il candidato sindaco e i suoi consiglieri, che, in realtà, funge solo da facciata per altri più biechi scopi, ossia quello di carpire frange di voto che mal si armonizzerebbero in detto moderatismo, volendo tuttavia conservare di fronte alla cittadinanza quella stucchevole patina di perbenismo. Allora ecco che i volti di alcuni futuri consiglieri sono immortalati nelle foto presenti in rete, sorridenti mentre fanno il gesto, esecrabile, di urinare davanti a un crocifisso con chiaro intento denigratorio oppure partecipare a manifestazioni delle sigle più estremiste. Ci chiediamo allora se veramente la cittadinanza vuole consegnare le chiavi di Treviso a soggetti così, se ha intenzione di farsi rappresentare da chi non ha un minimo di conoscenza e peggio ancora rispetto per i veri valori e per la statura della Treviso onesta.